Mutui a tasso variabile
L’esperienza di un cittadino sui mutui a tasso variabile.
Sono andato proprio ieri in un istituto di credito della mia città richiedendo un preventivo di mutuo per la mia abitazione principale e mi è stato proposto un progetto di mutuo a tasso variabile, con uno spread molto basso ancorato al parametro Euribor a 3 Mesi.
Sono rimasto molto allettato dall’ offerta di questa banca, ma senza dubbio ho fatto delle riflessioni che sono probabilmente quelle di voi lettori, dei pro e dei contro all’accettazione di un contratto di mutuo a tasso variabile.
Stanotte mi giravo e rigiravo nel letto e nella mia mente c’erano solo i numeri di quel contratto proposto e che è veramente molto vantaggioso.
La considerazione di base da farsi è che i tassi d’interesse variabili, probabilmente al minimo storico, difficilmente risaliranno prima di un anno (metà 2013) e che dunque devo (finchè mi conviene) cavalcare la cresta dell’onda del basso costo del denaro.
Le considerazioni sui mutui a tassi variabile.
I mutui a tasso variabile sono certamente i più vantaggiosi del momento per il valore del costo del denaro molto basso, imposto dalla Banca Centrale Europea.
Devo però considerare prima di tutto il contratto di mutuo e l’applicazione della legge Bersani.
Ovvero, in altre parole, tra un anno o due, quando i tassi Euribor risaliranno (e di molto) devo essere nella piena facoltà di passare da un variabile ad un fisso.
E dunque nel contratto deve essere specificato che non è applicabile la clausola floor e che il mio mutuo non può essere cartolarizzato.
La cartolarizzazione infatti impedisce o crea ostacoli non indifferenti nel caso di una richiesta di rinegoziazione o surroga da effettuarsi alla banca.
Perchè concordare prima il contratto di mutuo? perchè con il variabile si può rischiare un aumento aspro degli interessi e dunque della sostenibilità della rata del mutuo.
E se la Banca non accetta? Si fa presto a chiedere un preventivo ad altre banche,la sana concorrenza nel mercato bancario e creditizio aiuta anche i consumatori a scegliere le offerte migliori, la gratuità della surroga è infatti un’arma che il cittadino deve saper sfruttare a proprio favore.